La Cavrè Sbàgiolè
La paura dell'ignoto, le credenze religiose, la natura difficile dei luoghi hanno prodotto, nei tempi passati, storie e leggende da raccontare nelle lunghe sere d'inverno: lo scopo educativo e morale risulta evidente e le presenze demoniache sollecitano il buon comportamento.
La Cavrè Sbàgiolè è un animale notturno, mezzo uccello e mezza capra, che usciva di notte dalle caverne emettendo un cupo belato misto a voce umana e cercava di entrare nelle camere dove dormiva la gente non in regola con la coscienza. Tanta ne era la paura che le finestre delle case erano costruite molto piccole e per di più sbarrate da una croce di ferro murata.
Fonte Wikipedia, rappresentazione di Paolo Boncompagni
La Cavrè Sbàgiolè è un animale notturno, mezzo uccello e mezza capra, che usciva di notte dalle caverne emettendo un cupo belato misto a voce umana e cercava di entrare nelle camere dove dormiva la gente non in regola con la coscienza. Tanta ne era la paura che le finestre delle case erano costruite molto piccole e per di più sbarrate da una croce di ferro murata.
Fonte Wikipedia, rappresentazione di Paolo Boncompagni
![Tradizioni Esino Lario](https://www.esinolario.org/wp-content/uploads/2019/05/Representations_of_scary_stories_of_Esino_Lario_by_Paolo_Boncompagni_01.jpg)
Pésegh adòss…
Pésegh adòss... è la storia di un pastorello salvato dal diavolo con panni filati in tempo benedetto.
Fonte Wikipedia, rappresentazione di Paolo Boncompagni
Fonte Wikipedia, rappresentazione di Paolo Boncompagni
![Representations_of_scary_stories_of_Esino_Lario_by_Paolo_Boncompagni_04](https://www.esinolario.org/wp-content/uploads/2019/05/Representations_of_scary_stories_of_Esino_Lario_by_Paolo_Boncompagni_04.jpg)
La cascè selvàdeghè
La caccia selvatica era fantasia, forse di remotissima origine pagana, accolta dai sacerdoti i quali affermavano trattarsi dei cacciatori che nei giorni di domenica avevano trasgredito agli obblighi religiosi e dopo morti erano stati condannati a vagare senza pace nei luoghi del loro peccato.
Fonte Wikipedia, rappresentazione di Paolo Boncompagni
Fonte Wikipedia, rappresentazione di Paolo Boncompagni
![](https://www.esinolario.org/wp-content/uploads/2019/05/Representations_of_scary_stories_of_Esino_Lario_by_Paolo_Boncompagni_02.jpg)
![Representations_of_scary_stories_of_Esino_Lario_by_Paolo_Boncompagni_04](https://www.esinolario.org/wp-content/uploads/2019/05/Representations_of_scary_stories_of_Esino_Lario_by_Paolo_Boncompagni_04.jpg)
La Cavrè Sbàgiolè
La paura dell'ignoto, le credenze religiose, la natura difficile dei luoghi hanno prodotto, nei tempi passati, storie e leggende da raccontare nelle lunghe sere d'inverno: lo scopo educativo e morale risulta evidente e le presenze demoniache sollecitano il buon comportamento.
La Cavrè Sbàgiolè è un animale notturno, mezzo uccello e mezza capra, che usciva di notte dalle caverne emettendo un cupo belato misto a voce umana e cercava di entrare nelle camere dove dormiva la gente non in regola con la coscienza. Tanta ne era la paura che le finestre delle case erano costruite molto piccole e per di più sbarrate da una croce di ferro murata.
Fonte Wikipedia, rappresentazione di Paolo Boncompagni
La Cavrè Sbàgiolè è un animale notturno, mezzo uccello e mezza capra, che usciva di notte dalle caverne emettendo un cupo belato misto a voce umana e cercava di entrare nelle camere dove dormiva la gente non in regola con la coscienza. Tanta ne era la paura che le finestre delle case erano costruite molto piccole e per di più sbarrate da una croce di ferro murata.
Fonte Wikipedia, rappresentazione di Paolo Boncompagni
![Tradizioni Esino Lario](https://www.esinolario.org/wp-content/uploads/2019/05/Representations_of_scary_stories_of_Esino_Lario_by_Paolo_Boncompagni_01.jpg)
La cascè selvàdeghè
La caccia selvatica era fantasia, forse di remotissima origine pagana, accolta dai sacerdoti i quali affermavano trattarsi dei cacciatori che nei giorni di domenica avevano trasgredito agli obblighi religiosi e dopo morti erano stati condannati a vagare senza pace nei luoghi del loro peccato.
Fonte Wikipedia, rappresentazione di Paolo Boncompagni
Fonte Wikipedia, rappresentazione di Paolo Boncompagni
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Pésegh adòss…
Pésegh adòss... è la storia di un pastorello salvato dal diavolo con panni filati in tempo benedetto.
Fonte Wikipedia, rappresentazione di Paolo Boncompagni
Fonte Wikipedia, rappresentazione di Paolo Boncompagni