Questo itinerario porta alla scoperta dei monti a sud di Esino Lario, fino ad arrivare entro i confini del comune di Lierna. Il percorso prevede alcune tappe dalle quali è possibile ammirare il panorama del lago di Como e della Grigna.
Partendo dalla piazza Pietro Pensa, dove ha sede il municipio di Esino Lario, ci dirigiamo verso sud, imboccando via Giuseppe Verdi, che diventa poi via Ortanella e, successivamente, via Bigallo. Continuiamo sulla strada fino ad arrivare alla località di Bigallo, dove incontriamo, sulla destra, accanto all'eliporto, il gesuolo di San Grato sulla destra. Proseguendo per qualche decina di metri, prima di entrare nella zona industriale troviamo sulla destra la mulattiera dell'Alpe che ci condurrà alle cascine di Piazzo e poi, attraverso grandi boschi di faggio, alla Costa da Buus. Al trivio prendiamo la prima strada sterrata a destra e proseguiamo, quasi in piano, passando la Valle del Cagnolo, fino al bivio dove si stacca a sinistra il sentiero per l'Alpe di Lierna: ci si arriva in breve tempo incontrando la fontana e il serbatoio dell'acqua che alimenta l'alpeggio dove, nella stagione estiva, si possono acquistare burro e formaggio. Proseguiamo verso sinistra in salita nel valletto che porta alla Bocchetta di Lierna (1356 m) che offre un bel colpo d'occhio sul lago e da dove è facile scorgere i camosci al pascolo sulle coste rocciose.
A sinistra troviamo lo sterrato, realizzato per interventi antincendio, che porta alla Bocchetta di Calivazzo (1420 m), che segna il confine tra Lierna e Mandello del Lario, e dove è imponente la vista della Grigna di Releccio e della Grignetta. Da qui possiamo tornare indietro ripercorrendo i sentieri dell'andata, oppure possiamo salire al Monte Palagia (1549 m).
Per raggiungere il monte, punto panoramico di eccezionale fascino, prendiamo il sentiero che corre lungo la cresta a destra della bocchetta guardando il lago; da qui scendiamo, sempre lungo la cresta, fino ad arrivare nuovamente alla Bocchetta di Lierna e poi di nuovo all'alpeggio di Lierna dove la strada porta all'Alpe di Esino con baite ben ristrutturate dal CAI Val d'Esino, quella più a valle ricovero prezioso in caso di maltempo.
Proseguiamo quindi verso ovest fino alla Forcella dell'Alpe (1122 m) che si scavalla per prendere poi, sulla destra, un sentiero ricco di origano selvatico e timo che, tenendo ancora la destra all'incrocio successivo, porta alla chiesetta di San Pietro, antico punto strategico della strada romana del Brentalone, davanti alla quale si apre un prato dal quale si può godere della vista sui rami orientale e settentrionale del lago di Como, con al centro la penisola di Bellagio.
Seguiamo ora la strada sterrata fino ad incontrare la carrozzabile di Ortanella in cui svoltiamo per pochi metri e, di fronte al gesuolo del Pozzal Vecc, scendiamo a destra lungo la vecchia mulattiera che, passando dalle cascine di Selva, dalle fontane di Ontragno e da Roncaiolo, porta a Lava, antico luogo di mulini, da dove, dopo il ponte sul torrente Esino, risale ripida fino al nucleo di Esino Inferiore, dove ad accoglierci troviamo il lavatoio di San Giovanni.
Per tornare alla piazza del municipio proseguiamo diritto sulla via per Lierna fino alla piazza dove sorge la chiesa di San Giovanni Battista. Da qui costeggiamo la chiesa a sinistra e giriamo a sinistra per percorrere via Dante fino ad arrivare al monumento ai Caduti, appena sotto al municipio.