Alla scoperta delle ville di prestigio

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Alla scoperta delle ville di prestigio

Sin dalla fine dell'Ottocento Esino Lario è stata meta di viaggio, dapprima per i geologi che si recavano in Grigna alla ricerca dei fossili presenti su queste montagne, e successivamente, a partire dagli anni 1960, per i villeggianti che dall'area milanese passavano le loro vacanze a Esino Lario, tanto che il paese divenne noto come "La Perla delle Grigne". Molte ville furono fatte costruire qui dai villeggianti più facoltosi. Questo itinerario vuole permettere di scoprire le residenze di maggior prestigio.

Partendo da piazzale Gulfi, si percorre la strada provinciale 65 (viale Adamello) verso est, seguendo la salita. La prima villa si incontra sulla destra, in corrispondenza della prima curva della strada: si tratta di Villa Confalonieri, dominata dal grande cedro che si innalza nel giardino. Proseguendo di qualche metro lungo la stessa strada, sulla destra si trova il cancello d'ingresso al giardino di Villa Gilardi (oggi conosciuta come Villa Gigi), costruita negli anni 1930 dalla famiglia Gilardi e che oggi ospita l'albergo e ristorante Rosa delle Alpi; della stessa proprietà fa parte l'albergo La Montanina, che si incontra dopo la svolta a destra, che nasce con la funzione di incannatoio (per la lavorazione dei filati).

Seguendo sempre la strada provinciale si raggiunge Villa Luzzani, che prende il nome dal primo proprietario, Pietro Luzzani Rebaj, che ne fu anche il progettista; a seguire, a distanza di poche decine di metri, Villa Acquali e Villa Gilera, quest'ultima fatta costruire dall'imprenditore Giuseppe Gilera, fondatore dell'omonima azienda motociclistica. Proseguendo nuovamente lungo la strada provinciale ci si trova davanti, sulla montagna, al Villaggio Riva, edificato tra il 1936 e il 1942 da Bernardino Riva, primo sindaco del paese nel dopoguerra. Il villaggio è formato da dodici ville diverse, tutte dotate di giardino e con una splendida vista sulla conca di Esino.

Tornando sui nostri passi, scendendo lungo la strada provinciale, possiamo imboccare la via Montefiori (sulla destra) per raggiungere Villa Clotilde che si trova esattamente sul tornante in fondo alla strada. Questa villa fu costruita dalla famiglia Cazzaniga e oggi è il centro culturale di Esino Lario. Al suo interno ospita gli archivi Pietro Pensa, la biblioteca e l'ufficio turistico. All'interno del parco della villa si trova l'edificio che dal 2016 ospita il Museo delle Grigne. Di fronte al cancello di Villa Clotilde troviamo Villa Silva, la prima di Esino dotata di campo da tennis, realizzato negli anni 1930.

Proseguendo lungo via Montefiori, quando questa si immette nuovamente sulla strada provinciale, troviamo Villa Santopietro: è una delle prime ville edificate in paese ed è caratterizzata da un affresco raffigurante San Giorgio, sulla facciata rivolta a est. Uscendo da via Montefiori, e dirigendoci verso sinistra, possiamo imboccare il viale della chiesa (via don Rocca) dove possiamo incontrare sulla sinistra, dopo aver superato il complesso del Moncodeno, Villa Minuccia, progettata dall'architetto Mino Fiocchi per lo scultore Michele Vedani, autore degli splendidi altorilievi della Via Crucis che si incontra proseguendo verso la chiesa di San Vittore. Prima della Via Crucis, esattamente di fronte alla chiesa di San Nicolao, Sacrario dei caduti, troviamo l'ultima villa del nostro itinerario: la Villa delle Marcelline, così chiamata perché fu donata dal proprietario alle suore di Santa Marcellina all'inizio degli anni 1930.

Fonte Wikivoyage. Nella foto, Villa Clotilde in uno scatto di Carlo Maria Pensa

Preparativi

Per questo itinerario non è necessario munirsi di particolari attrezzature. Si tratta di un tragitto percorribile a piedi: si consiglia di indossare delle scarpe comode per poter percorrere più agevolmente le salite e discese che si incontrano durante il percorso. Si segnala che la maggior parte di queste ville sono di proprietari privati: molte di queste possono essere osservate solo dall’esterno del giardino. Fanno eccezione Villa Clotilde (che ospita l’ufficio turistico) e Villa Gilardi, che oggi ospita un albergo e ristorante.

Da dove partire

Il punto di partenza consigliato è piazzale Gulfi, sotto il municipio di Esino Lario, che ospita un parcheggio per una trentina di automobili.

Tappe

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